giovedì 9 gennaio 2014

GLORIA A DIO NEL PIU’ ALTO DEI CIELI


Sono nato a Migliarina di Carpi (MO) da una famiglia cattolica. Battezzato, educato alla religione cattolica con la dottrina, la cresima e la comunione. Allora si faceva prima la cresima e dopo la comunione.
Abitavo in campagna, mio padre faceva il casaro alle dipendenze di una Cooperativa. Allora gli asili per bambini non c’erano o forse, c’erano solo in città. I miei genitori, come tanti altri, sapevano fare la loro firma o poco più. In gran parte erano analfabeti.
Quando io ho incominciato la prima elementare non sapevo neanche tenere in mano la matita. Che dire poi del portapenne, del calamaio con l’inchiostro, posto in un foro sul banco. Quanti scarabocchi!  Queste erano le  prime esperienze della nostra futura cultura.
I bambini nei temi di italiano scrivevano in dialetto e prendevano l’insufficienza. Solo i figli dei benestanti potevano accedere alle scuole superiori anche se erano degli zucconi.
I primi insegnamenti che abbiamo ricevuto che erano la base fondamentale: il Re e la Regina, che a loro dire sembravano mandati da Dio per governare l’Italia e la religione cattolica con il Sommo Pontefice a Roma con un unico Dio.
Nei momenti di allora, e parlo del 1900, non c’era nessun mezzo di comunicazione. A scuola ci venivano impartite alcune poche nozioni sul Re, la Regina, che avevano le redini del potere, di Garibaldi, di Vittorio Emanuele Secondo e di Cristoforo Colombo, che scoprì l’America. 
Quando incominciai ad andare alla dottrina io credevo, dagli insegnamenti ricevuti, in un solo Dio, nel quale ero stato educato. Pensavo al bene ed alla grandiosità dei doni che gli uomini ricevevano da Lui.
Ecco una delle cose principali che mi avevano insegnato e che è tuttora viva in me: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà”.
Io allora credevo che la religione cattolica fosse universale ed unica in tutto il mondo.
Quando col passare degli anni venni a saper che altre religioni ed altri Dogmi venivano adorati nel mondo in forme diverse, allora io pensai che di questi Dei che dominano l’universo ce ne sono vari, oppure ce n’è uno solo, che però viene adorato in modi diversi.
Il fatto che più mi ha colpito ed addolorato è stato nell’assistere al dominio del potere dell’una religione sull’altra, con guerre fratricide, che sono tuttora in corso nel mondo.
Allora arrivai alla conclusione che l’insegnamento ricevuto dalla nostra e dalle altre  religioni era solo teorico, perché in pratica ci sono continuamente delle guerre con relative benedizioni dei gagliardetti e delle armi.
Oggi io, attraverso il corso della mia vita sono diventato ateo. Penso però sempre a tutto il bene che le varie religioni, attraverso i loro Sommi Pontefici, potrebbero fare a tutta l’umanità, se si cercasse un’intesa sull’esistenza di un Dio Universale, per far sì che ogni popolo possa adorare Dio secondo le proprie millenarie credenze.
In questo modo si potrebbero creare le premesse di pace e di convivenza pacifica fra i popoli e contribuire a migliorare la vita ed alleviare la miseria che esiste in certi paesi del mondo. Arriveremo mai a questo? Come e quando?
Io continuo a sperare che un giorno la violenza del potere dell’uomo sia sopraffatta dal desiderio della pace per il bene di tutto il genere umano.

Leone Sacchi

05-02-2003

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