Molti mi domandano il segreto della mia
longevità. Il segreto principale è di non incappare in malattie incurabili.
Specialmente di effettuare una alimentazione leggera ed adeguata
all’invecchiamento del nostro intestino. Sempre parlando delle mie esperienze,
una decina d’anni fa barcollavo ed ho pensato che il mio fisico non riusciva a
smaltire tutto quello che mangiavo. Ero anche aumentato alcuni chili. Ho
dimezzato l’alimentazione e mi sono rimesso in sesto. Il mio consiglio è quello
di non usare medicine per diminuire di peso.
Nel corso della mia vita ho allevato
molti maiali. Non me ne sono morti molti, ma quei pochi erano sempre i più
belli, grossi e grassi. Questo mio esempio può sembrare banale, ma penso che
una eccessiva alimentazione per gli anziani possa avere gravi conseguenze.
Un altro fattore importante è la
partecipazione attiva alla vita della famiglia e delle società. Non pensare
ossessivamente alla morte perché questo può portare depressione e poi malanni.
La morte è un evento naturale a conclusione della vita di ognuno di noi.
Io mi sono preso l’urna di mia moglie in
casa, la bacio e le dico che, quando sarà giunto il mio momento, ci faremo
portare assieme in un loculo nel cimitero di Carpi. Ho anche lasciato detto che
prima di essere cremato voglio che il mio corpo venga avvolto con una bandiera
rossa.
Questa è la mia vita passata e presente,
circondata da tutte le bellezze che la natura ci ha dato. Nel pieno
dell’autunno mi godo anche dei colori del tramonto e dei colori delle piante.
Infine, ancora un consiglio agli anziani.
Regolate la vostra vita in base alla vostra età. Il dono della vita è un dono
meraviglioso che la rende degna di essere vissuta ad ogni età.
Leone
Sacchi Bologna 13/10/2013
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