IL MIO DESIDERIO IN
PIENA FACOLTA’ DI MENTE
Vorrei innanzitutto cominciare
col ricordo della mia cara mamma, Sgarbi Filomena, morta all’età di ottantotto
anni con atroci sofferenze, amorevolmente assistita, ma impotenti a lenire le
sue sofferenze ed i suoi lamenti. Anche i medici curanti non potevano far
niente perché le leggi tuttora in corso non permettevano e non permettono
nessun intervento.
Io personalmente sono stato baciato dalla fortuna in tutto e per tutto,
come ho scritto molte volte. La vita è un dono meraviglioso che va vissuto con
pienezza e gioia. Altrettanto vorrei dire sulla fine della vita, che vorrei
fosse senza sofferenze, attorniato dai miei cari ed accompagnato da un ultimo
bacio d’addio.
Queste sono le mie volontà in piena facoltà di mente. Io parlo per me e
non impongo niente a nessuno. Se mai sono gli altri che impongono a me le loro
scelte sulla mia morte. E questo non lo trovo giusto. Penso perciò che il
governo, oltre ai tanti problemi che dovrà affrontare per portare il paese
fuori dalla crisi, debba porsi anche il problema della morte per permettere a ciascuno di
andarsene nel modo più confacente alle sue convinzioni personali. E così vorrei che fosse anche per il
sottoscritto che considera la vita un dono meraviglioso ed è felice di averla
vissuta ormai fino al ciclo finale della propria esistenza.
Leone Sacchi
27/02/2014