sabato 1 febbraio 2014

2014/02/01 RIFLESSIONI

RIFLESSIONI
     Oggi piove e non so come passarmi il tempo ed allora ripenso alla mia vita e mi trovo a pensare che la vita è come una casa da costruire. La pensi in tutti i dettagli per costruirla perfetta secondo i tuoi bisogni ed alla fine ti accorgi che qualcosa di meglio si poteva fare. Io penso alla educazione religiosa che ho ricevuto da bambino ed ai buoni sentimenti che essa mi ha dato e che ho cercato di trasmettere alla mia famiglia, sebbene io avessi perduto la fede. Ma trovo che tante volte avrei potuto fare di più e meglio nell’ambito della famiglia e della società in cui viviamo. Credo che molte delle mie manchevolezze siano state dovute alla mia ignoranza, intesa proprio nel senso dell’ignorare le cose.
   Un esempio: quando cuocevo il formaggio col fuoco delle fascine il nemico maggiore era costituito dal vento. Ebbene succedeva sempre che quando accendevo il fuoco si alzava un po’ di vento. Non mi rendevo conto che il fuoco, aumentando la temperatura dell’aria la faceva salire, richiamando aria fresca dall’esterno.
    Nel complesso però credo che il bilancio della mia vita sia stato positivo.
   Sono orgoglioso di aver preso parte, insieme a mia moglie, alla lotta partigiana e di aver dato il nostro modesto contributo per la conquista della libertà e della democrazia, che oggi certi irresponsabili cercano di calpestare.
   Andando indietro nel tempo penso ai nostri rapporto coniugali ed ad alcune scelte che io ho fatto e che mia moglie ha accettato suo malgrado. Mi sento anche il rimorso di quando rileggeva i miei scritti, forse anche per sentirsi partecipe, e mi dava i suoi suggerimenti, ai quali io non ho mai dato ascolto.
Oggi a distanza di anni mi sento pentito per averla forse trascurata qualche volta, mentre lei mi è sempre stata vicina nei momenti difficili della nostra vita.
   Ma così è la vita.
Leone Sacchi                                    01/02/2014


1 commento:

  1. Caro leone, hai tutta la mia ammirazione prima di tutto per ciò che hai scritto o poi per la grinta che dimostri e la capacità di saper galoppare sulla schiena di questi tempi che corrono...soprattutto dal punto di vista tecnologico, perche poi per il resto siamo molto indietro e dobbiamo tornare ad imparare dal passato. Un abbraccio

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