IL RUOLO DELLA
TELEVISIONE NELLA RECENTE CAMPAGNA
ELETTORALE
Premesso che sono soddisfatto dei risultati
elettorali che hanno premiato Renzi ed i suo partito per il modo in cui hanno
condotto la campagna elettorale per l’avvenire dell’Italia e degli italiani,
voglio esprimere la mia opinione sulla diminuzione del numero degli elettori.
Credo che in parte questo calo sia dovuto alla sfiducia che malcostume, furti e
ruberie varie da parte di alcuni, ma non tutti, hanno generato nella opinione
pubblica, ma un a qualche responsabilità l’ha avuta anche la televisione
pubblica. In televisione sono comparsi sempre quasi esclusivamente tre
personaggi, leader dei partiti che in passato avevano avuto il maggior numero
di voti, affrontando quasi sempre temi di politica interna o offendendosi l’un
l’altro. Ma le elezioni che si sono svolte riguardavano il nostro avvenire nell’ambito
dell’Europa e quindi la scelta doveva avvenire su chi mandare a difendere gli
interessi dei lavoratori nell’ambito della comunità e quindi anche gli
interessi nazionali, in un contesto d ripresa dell’occupazione, della
produzione industriale e degli investimenti.
Per queste ragioni sarebbe stato utile un coinvolgimento di tutte le
forze politiche ed un confronto ampio di tutte le idee e le ipotesi in campo.
Il non averlo fatto ha contribuito al diffondersi di un certo pessimismo e dell’idea
che in campo ci sono sempre quelli e che tanto non conta andare a votare.
Spero che
le proteste che ci sono state, sia da
parte dei partiti minori che dell’opinione
pubblica, vengano tenute in considerazione in modo da accrescere la
partecipazione ed il contributo delle idee di tutti, ma anche per far sì che
aumenti la fiducia negli eletti per il bene dell’Italia tutta.
leonesacchi@blogspo.it 28/05/2014
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