LE CRISI DELLA
SOCIETA’ CAPITALISTICA
Mi sembra di essere tornato indietro nel tempo nel
millenovecento- ventinove, quando la crisi travolse al fallimento gran parte di
quelli che avevano fatto acquisti con il mutuo, poiché ormai il valore del
mutuo era diventato superiore al valore della merce acquistata.
A distanza di tanti anni sto di nuovo
assistendo ai tragici avvenimenti che colpirono allora tutte le categorie
sociali, dai contadini, agli artigiani, ai piccoli imprenditori. Anche adesso,
come allora, le banche assorbono le ricchezze alienate per fallimento,
rimettendo nelle mani di pochi tutte le ricchezze del paese. Allora questo
stato di cose portò al potere Mussolini ed il fascismo con la violenza. C’è forse il rischio che questo epilogo della
crisi si ripeta? Io mi auguro di no, ma
è certo che il fascismo e gli estremismi, anche di carattere razziale stanno
crescendo in Italia ed in larga parte di Europa.
Ho fatto il parallelo con la situazione di allora per mettere in
evidenza la necessità che tutte le forze finanziarie, politiche e sociali che
hanno in mano le sorti del paese prendano coscienza dei rischi e si adoperino
per il superamento della crisi attraverso le riforme , indispensabili per la
ripresa della nostra economia.
leonesacchi@blogspot.it
BO 13/12/2014
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