mercoledì 1 luglio 2015

2015-07-01 Carissima Unità

   Carissima ed amata l’Unità, il giornale fondato da Antonio Gramsci che ha accompagnato tante battaglie della nostra lunga vita. Finalmente,  con tanta gioia abbiamo salutato la tua ricomparsa in edicola. Ormai data la mia tarda età non riesco più a leggerti, ma mio figlio mi ha letto alcune pagine.
    Io, durante la dittatura fascista e la guerra poi, ti ho diffusa in forma clandestina. Nell’immediato dopoguerra sono stato un tuo assiduo abbonato e per molti anni ho fatto la diffusione domenicale a Bologna con i compagni della sezione Bordoni. Successivamente ho avuto anche la soddisfazione di vedere pubblicati alcuni dei miei scritti.
   Sulla base della mia esperienza personale vorrei darti alcuni consigli, che terrai nella considerazione che credi più opportuna.
    Primo: che il giornale esca in un formato più ristretto e maneggevole.
    Secondo: che gli articoli pubblicati siano continuativi sulla stessa pagina, senza bisogno di rivoltare tutto il giornale per andare a trovare il seguito.
     Terzo che ci sia anche un po’ di cronaca sportiva, perché ai miei tempi tanti non lo prendevano proprio per questa carenza.
    Grazie per essere di nuovo fra di noi, con l’augurio che la tua vita sia prospera e che possa anche aiutare la ripresa economica e morale della nostra Italia.
     Per me il giornale L’UNITA’ è un simbolo che mi rimarrà sempre vivo nel cuore con la speranza che il mio augurio sia di beneficio al direttore, alla redazione, ai giornalisti ed agli amministratori.
   Auguri dal Leone Centenario

leonesacchi.blogspot.it                            BO 01/07/2015

sabato 27 giugno 2015

2015-06-27 LA RESA DEI CONTI

LA RESA DEI CONTI
  Nell’immediato dopoguerra si formò in Italia un governo di unità nazionale. Era presieduto da De Gasperi per la Democrazia Cristiana e vi
faceva parte Palmiro Togliatti per il Partito Comunista, come ministro di Grazia e Giustizia. Furono fatte ottime leggi, sia per la riconciliazione nazionale, che per l’economia del paese. Per soddisfare le esigenze della popolazione si cominciarono anche a fare i debiti. Questa politica di ricorso al debito pubblico fu praticata anche dai governi successivi ed in particolare dai governi presieduti dall’on. Andreotti per far fronte all’avanzata del Partito Comunista, con concessioni economiche e con assunzioni nelle strutture pubbliche.
   Sembrava che l’aumento dei debiti potesse creare la ricchezza del nostro paese fino alla tragedia attuale. Io ho già assistito alla tragedia del 1929, con forme diverse, ma  anche allora con gravi conseguenze sulle masse lavoratrici.
   Attualmente il governo presieduto da Renzi cerca disperatamente di tagliare le spese inutili per quadrare il bilancio. Attualmente la Comunità Europea sta cercando di portare la Grecia fuori dalla crisi. Speriamo che nel prossimo avvenire vengano offerte anche all’Italia delle buone condizioni per risolvere la nostra situazione debitoria, per lasciare alle nuove generazioni un’ Italia risorta.

leonesacchiblogspot.it                                 Badi  27/06/15    

martedì 23 giugno 2015

2015-06-23 RIDURRE LE ORE DI LAVORO

RIDURRE LE ORE DI LAVORO
     Attualmente le nuove tecnologie hanno portato in molti settori dei benefici immensi, ma mancano i necessari adeguamenti degli orari di lavoro e dell’età pensionabile.
    Per dare ai giovani la possibilità di entrare nel mondo del lavoro sarebbe necessario ridurre le ore di lavoro ed anticipare l’età della pensione.
     Attualmente lo potrebbero fare quei governi che dispongono del potere assoluto nei propri paesi. In Italia e nella vecchia Europa questo non si può fare sia per la burocrazia imperante che per i troppi interessi contrapposti.
    Comunque il problema rimane e prima o poi dovrà essere risolto: ridurre le ore di lavoro e l’età di pensionamento.

leonesacchi.blogspot.it                             BO 23-06-2015               

sabato 20 giugno 2015

2015-06-11 MEDICI DI SE' STESSI

MEDICI DI SE’ STESSI
      Anche quest’anno sono venuto a Badi, come consuetudine,  con tanta gioia. Avevo voglia di cambiare il tipo di frutta che consumo a pasto e di cominciare a mangiare le amarene del nostro orto, che non sono trattate e che mi sono sempre piaciute tantissimo.  Purtroppo però quest’anno le ciliegie mi hanno prodotto dei disturbi insopportabili. Non per il dolore, ma per una frenesia alla parte destra del mio corpo.
    Si  tratta di un fenomeno cui vado soggetto da moltissimi anni e sempre conseguente a disturbi di tipo alimentare. I dottori si limitavano a ridere come se si trattasse di fisime. In realtà io sono riuscito a risolvere questo problema eliminando qualche alimento al quale il mio fisico è sicuramente intollerante. L’unica che mi ha dato una spiegazione plausibile è stata la dott.ssa Cantaroni, secondo la quale il mio cuore pompa più sangue sulla parte destra, soprattutto quando è appesantito da cibi troppo pesanti per il mio organismo.
      Per concludere: ho smesso di mangiare le amarene ed oggi sta già di nuovo benissimo.
    Un altro esempio sul quale mi soffermerei un attimo è relativo al caffè di cui non faccio più uso da tantissimi anni. Lavoravo come un somaro tutto il giorno, andavo a letto stanchissimo, ma non riuscivo a dormire. Capii che poteva essere il caffè, lo eliminai e risolsi definitivamente il problema dell’insonnia.
    Ho descritto due situazioni che riguardano il mio benessere, anche se ovviamente ogni fisico è diverso da tutti gli alti e, soprattutto ad una certa età, ognuno deve cercare le soluzioni ai suoi problemi personali per evitare le conseguenze di gravi disturbi che potrebbero anche avere conseguenze letali.
    Con questo io non voglio sminuire l’importanza del medico e delle medicine, alle cui cure va affidata la nostra vecchiaia, nella speranza di non essere colpiti da mali incurabili.
leonesacchiblogspot.it                                    BO 17-06-2015

     

venerdì 5 giugno 2015

2015-06-05 IL MIO COMMIATO ESTIVO

IL MIO COMMIATO ESTIVO
      Come già da tanti anni vado a trascorrere le ferie estive in montagna a Badi, attorniato da mio figlio, dalla nuora e da tanti nipotini, che mi aiutano e mi incoraggiano in questi lunghi mesi lontano dagli amici e da tutte le persone che mi conoscono.
    Con queste mie poche righe voglio ringraziare tutti quei lettori che hanno avuto la compiacenza di leggere i miei scritti, condivisi e non.
    Il mio cuore è sempre rivolto alla pace ed alla convivenza di tutti i popoli, nonostante le tragiche situazioni attuali. Spero nella pace per tutti, ma soprattutto per le giovani generazioni. Poiché la speranza è l’ultima a morire continuo ad avere fiducia nel genere umano ed a sperare nella sua sopravvivenza.
leone sacchi.blogspot.it

                                                                           Bo 5/06/2015

lunedì 18 maggio 2015

2015-05-18 LA SAGGEZZA DELL'ONU CON I PAESI ARABI

LA SAGGEZZA DELL’ONU  CON I PAESI ARABI
  Poco tempo fa l’ONU ha dichiarato che per fare la guerra ai paesi arabi e per contenere l’esodo dei migranti occorrerebbero seicentomila soldati e la vittoria rimarrebbe comunque incerta. Nella situazione attuale è  quindi più conveniente e consigliabile l’invio di ambasciatori per la soluzione dei problemi all’interno del loro paese.
   Sembra che Obama non condivida la risoluzione dell’ONU, visto che, se ho capito bene, un reparto di soldati americani è sbarcato in Libia ed ha ucciso un capo dei ribelli e catturata la moglie.
   Questa azione mette in pericolo la situazione per gli Stati Uniti, ma soprattutto per l’Italia, senza tenere conto delle raccomandazioni dell’ONU. Tenendo poi in considerazione che le guerre producono solo distruzioni e morte di innocenti.
    Io credo che ci siano seri motivi di preoccupazione per l’avvenire del nostro paese e spero ancora che l’ONU prenda le distanze da queste decisioni del governo degli Stati Uniti.

leone.sacchiblogspot.it                                           Bo 18/05/15


giovedì 14 maggio 2015

2015-05-14 I MARTIRI DELLA STORIA D'ITALIA

I MARTIRI DELLA STORIA D’ITALIA
   I martiri della storia recente d’Italia sarebbero tantissimi, ma io mi soffermerò soltanto su due .
      Giacomo Matteotti, che in un memorabile discorso in Parlamento nel 1924 denunciò   le violenze ed i crimini che Mussolini stava operando nel paese. All’uscita dal Parlamento venne aggredito ed assassinato da due sicari, Dunini e Volpi, mi sembra di ricordare. Celebri sono rimaste le sue parole: “ Voi uccidete me, ma l’idea che è in me non l’ucciderete mai.”
     Antonio Gramsci. Di fronte al tribunale fascista  disse: “ Io so che voi condurrete l’Italia alla rovina e saremo noi, chiamati a ricostruire quello che voi avrete distrutto. “ Condannato a molti anni di carcere, morì in galera nel 1935.
     Adesso, nella situazione politica attuale questi pericoli non esistono più.  Ci sarebbe solo bisogno che i maggiori partiti trovassero un’intesa per attuare le riforme economiche indispensabili per l’avvenire del nostro paese. Si tratta di una speranza che credo sia condivisa da buona parte del paese ed in nome della quale vorrei che chi ci amministra mettesse da parte gli egoismi personali e di parte per i bene dei tanti che soffrono questa situazione di crisi.

Leonesacchiblogspot.it                                      2015-05-14

lunedì 4 maggio 2015

2015-05-04 LA MIA PROPOSTA PER UNA GIUSTA PENA

LA MIA PROPOSTA PER UNA GIUSTA PENA
     Non mi sono mai interessato in passato delle condanne inflitte a coloro che provocano danni ai beni dello stato o dei privati cittadini.  Oggi alla grandiosa inaugurazione dell’EXPO di Milano contro la fame nel mondo un gruppo di teppisti organizzati per bande ha devastato il centro della città. A questo proposito io voglio esprimere il mio parere su quella che io riterrei  una giusta condanna per questi atti vandalici.
    Questi teppisti non sono soli ed isolati, ma hanno sicuramente degli organizzatori e dei mandanti, che portano la maggiore responsabilità di questi atti e che andrebbero puniti con ancora maggiore severità.
      La mia proposta è semplice, giusta e rapida: si prendano questi delinquenti, si mattano in galera e li si faccia lavorare fino a quando non avranno ripagato i danni provocati.
     Credo che in questo modo si farebbe giustizia e si farebbero riflettere tutti i figli di papà nullafacenti ai quali piace fare la guerriglia urbana lungo le strade delle città e negli stadi.
    Questo servirebbe anche a dimostrare che lo stato ha a cuore il benessere e la civile convivenza dei suoi cittadini.

Leonesacchiblogspot.it                     Bo 2015-05-04

domenica 3 maggio 2015

2015-05-01 UNA RISPOSTA AI MIEI OPPOSITORI

UNA RISPOSTA AI MIEI OPPOSITORI
       Innanzitutto una domanda: siete d’accordo con me che siamo tutti sulla stessa barca? E se non siete d’accordo con il programma di questo governo, spiegateci un po’ in che modo e quale altro governo potrebbe portare il paese fuori dalla crisi.
      Qualcuno di voi mi ha parlato di fatti avvenuti intorno al 1947. Ma questa è ormai storia. Ora dobbiamo risolvere i problemi del nostro avvenire e mi sembra giusto parlare di programmi. Ora i vorrei sentire i vostri e sarei  ben felice se il governo al quale voi forse pensate avesse la bacchetta magica per portare l’Italia fuori dalla crisi che investe non solo l’Europa, ma tutto il mondo.
    Rispondere ai miei scritti con le parole è facile, ma come ho detto, bisogna anche presentare dei programmi concreti e positivi.
    Rimango in attesa delle vostre risposte nella speranza che siano concrete e positive per l’avvenire dei lavoratori di questo nostro paese.

leonesacchiblogspot.it                                 Bo 2015-05-01

giovedì 30 aprile 2015

2015-04-30 LETTERA APERTA A BERSANI

LETTERA APERTA A BERSANI
    Mi chiamo Leone Sacchi. Sono un comunista della sinistra italiana. In precedenza ti ho votato con molta speranza che tu potessi ottenere ottimi risultati per l’avvenire del nostro paese. I risultati però sono stati deludenti, forse non per colpa tua, ma per le difficoltà di una crisi globale che colpisce tutta l’Europa e non solo.
   Ora però non capisco il tuo accanimento contro Renzi ed il suo governo. La tua lunga esperienza politica ti dovrebbe dimostrare che divisi saremo sempre degli sconfitti e quindi ripensare qualcosa delle nostre ideologie.
   Uniti potremo ancora avere una speranza di poter formare un giorno un governo delle sinistre che per ora è rimasto un sogno.
    Spero che in avvenire tu possa comprendere ed adeguarti alle condizioni della situazione presente ed alla politica del governo Renzi perché il poco è meglio del nulla ed anche perché altri governi non potrebbero fare miracoli.
Un saluto con molta speranza per il nostro avvenire
Leone Sacchi

Leonesacchiblogspot.it                        BO  30/04/2015  

2015-04-30 LETTERA APERTA A BERSANI

LETTERA APERTA A BERSANI
    Mi chiamo Leone Sacchi. Sono un comunista della sinistra italiana. In precedenza ti ho votato con molta speranza che tu potessi ottenere ottimi risultati per l’avvenire del nostro paese. I risultati però sono stati deludenti, forse non per colpa tua, ma per le difficoltà di una crisi globale che colpisce tutta l’Europa e non solo.
   Ora però non capisco il tuo accanimento contro Renzi ed il suo governo. La tua lunga esperienza politica ti dovrebbe dimostrare che divisi saremo sempre degli sconfitti e quindi ripensare qualcosa delle nostre ideologie.
   Uniti potremo ancora avere una speranza di poter formare un giorno un governo delle sinistre che per ora è rimasto un sogno.
    Spero che in avvenire tu possa comprendere ed adeguarti alle condizioni della situazione presente ed alla politica del governo Renzi perché il poco è meglio del nulla ed anche perché altri governi non potrebbero fare miracoli.
Un saluto con molta speranza per il nostro avvenire
Leone Sacchi

Leonesacchiblogspot.it                        BO  30/04/2015  

mercoledì 29 aprile 2015

2015-04-28 UNA SAGGIA DECISIONE

UNA SAGGIA DECISIONE
   Apprezzo la decisione presa da Renzi di porre la fiducia sulla legge elettorale e spero che la possa ottenere per poter procedere rapidamente  alle altre riforme utili alla ripresa economica del nostro paese. Del resto anche altri governi miracoli non ne potrebbero fare.
    La crisi che stiamo attraversando non è solo la nostra crisi, ma investe il mondo intero. Siamo tutti dentro alla stessa barca e, o ci salviamo assieme o affondiamo assieme. Questa, secondo il mio punto di vista, è la situazione che il governo deve affrontare superando le difficoltà che incontra all’interno del parlamento italiano, che spesso ostacola anziché  collaborare alla promulgazione di buone leggi.
   Speriamo che tutta proceda in modo celere senza compromettere o creare gravi situazioni all’interno del paese. Questa è la mia speranza per l’avvenire del nostro paese.

leone sacchi.blogspot.it                     2015/04/28                

venerdì 24 aprile 2015

2015-04-24 LE VITTIME INNOCENTI

LE VITTIME INNOCENTI
   Mi inchino riverente di fronte alle vittime innocenti, ma quante sono le vittime innocenti cadute sotto i bombardamenti che gli Stati Uniti compiono per difendere i governi alleati?
     Io sono contrario a questi bombardamenti perché le armi distruggono tante vite innocenti e l’odio generato da queste morti aumenta la violenza e l’odio contro gli oppressori e crea nel mondo pericoli sempre maggiori per l’avvenire del genere umano.
    Perché non ci fermiamo di fronte a tante stragi, non poniamo fine alle guerre e, come ambasciatori di pace, cerchiamo di intervenire per porre fine  a tutti i conflitti. Creiamo la pace dando a tutti i popoli la possibilità di vivere in casa propria.
   Io sono vecchio e purtroppo sono passato attraverso tragiche esperienze e, proprio per questo faccio appello ai potenti perché intraprendano la via della pace, che è la sola in grado di garantire a tutti i popoli una vita serena e degna di essere vissuta.

Leone Sacchi                     Bo 24/4/15 

mercoledì 22 aprile 2015

2015-04-22 SE SONO ROSE FIORIRANNO

SE SONO ROSE FIORIRANNO
   Durante l’incontro con il presidente Obama, il primo ministro Renzi ha detto che, costi quel che costi noi rinnoveremo l’Italia.
  Speriamo che al suo ritorno in Italia, dalle parole si possa passare ai fatti e che ci siano delle proposte concrete da sottoporre al Parlamento per una rapida soluzione. Speriamo che siano rose e che presto fioriscano e non siano soltanto parole al vento.
   Purtroppo abbiamo già avuto in passato un Mussolini che pronunciava frasi roboanti: “Sono matematicamente sicuro che fra un secolo l’Italia sarà più ricca e Roma più potente”. Ma in quel caso alle parole sono seguite solo tragedie immani di cui ancora subiamo le conseguenze.
     Certamente non si può fare un confronto fra la dittatura di ieri e le parole di Renzi di fronte ad Obama.
     Speriamo quindi che a quelle parole seguano dei fatti concreti per una Italia rinnovata e per il nostro avvenire.

Leonesacchiblogspot.it                              22/04/15

mercoledì 15 aprile 2015

2015-04-15 Le tecnologie e l'emancipazione femminile

Le tecnologie e l’emancipazione della donna.
 Fino a pochi decenni fa le donne italiane erano fortemente discriminate. Non potevano svolgere alcune mansioni,  riservate ai maschi, non potevano accedere a determinate carriere, raramente veniva loro consentito l’accesso agli studi. Le donne erano le schiave della casa, adibite ai lavori domestici, ai figli ed alla famiglia.
    Oggi la donna, con l’accesso agli studi e con l’introduzione delle nuove tecnologie ha acquisito una certa emancipazione che la pone alla pari de gli uomini in qualsiasi campo della vita politica, culturale, scientifica e sociale.   L’abbiamo visto con la Thatcer in Inghilterra ed ora  in  Germania con la Merkel, che sta dirigendo con maestria gli affari del suo paese ed anche quelli internazionali.
   Io spero che questa emancipazione femminile sia di buon auspicio per il nostro avvenire e per proteggere i nostri figli da tutti i pericoli che sovrastano il mondo.

Leonesacchiblogspot.it                    Bo 2015-04-15

lunedì 30 marzo 2015

2015-03-30 LA RESA DEI CONTI

LA RESA DEI CONTI
   Un Vecchio proverbio dice che “chi semina vento, raccoglie tempesta. E’ vero e purtroppo oggi noi ne dobbiamo seguire le conseguenze, un po’ in tutto il mondo.
    Di fronte ai mali che affliggono ormai tutto il mondo, l’unica speranza è quella di invertire la rotta e di invertire la rotta e cercare una pacifica convivenza per la vita, in cui ogni popolo abbia la possibilità di svolgere la propria attività secondo le proprie esigenze e la propria cultura. E per lasciare in eredità ai propri figli una Terra migliore ed una vita degna di essere vissuta nel rispetto delle proprie credenze e religioni.
     Solo in questo modo si potrebbe forse ancora sperare in un futuro di progresso del genere umano in cui le nuove tecnologie possano essere a disposizione di tutti e non al servizio di pochi contro la vita di tanti.
     La speranza, come si dice, è sempre l’ultima a morire. Speriamo dunque che la prossima semina non sia di vento, ma di buone sementi per il nostro comune avvenire.

Leonesacchiblogspot.it                   BO   2015-03-30 

venerdì 13 marzo 2015

2015-03-13 DUE PESI E DUE MISURE. La legge è...

DUE PESI E DUE MISURE
La legge è uguale per tutti

   Ma forse non tutti sono uguali per la legge. Mi riferisco ovviamente all’assoluzione di Berlusconi dai reati che gli erano stati contestati, sentenza che fa discutere sia le persone competenti in materia giuridica che l’opinione pubblica, secondo la quale, come si suol dire:”con dei soldi e dell’amicizia si dà nel taschino alla giustizia”.
    Io presumo che si sia  trattato di una assoluzione politica per dargli la possibilità di rientrare in campo come leader e riprendere le redini del suo partito.
    Comunque sia io guardo a Berlusconi ed al suo partito non in riferimento al passato, ma con la speranza che la sua politica sia volta al bene ed all’avvenire del nostro paese e che, assieme a tutti i partiti o ad una maggioranza di essi, contribuisca a portare a termine le riforme indispensabili alla ripresa economica del nostro paese.

Leonesacchiblogspot.it                              

mercoledì 11 marzo 2015

2015-03-11 SON TUTTE FRAGILI LE BELLE COSE...

ED IO CHE DI AMABIL COLORI ADORNO
HO SOL LA MISERA VITA DI UN GIORNO
   Si tratta di una poesia che non ricordo più se ho imparato a scuola o se faceva parte delle poesia studiate dai miei figli. Comunque  me la ricordo ancora:
   Vedendo rovere annosa e forte/un fior lagnavasi della sua sorte./La vide un albero di fosca verdura/ che pure fin al termine d’autunno dura,/ed io che di amabil colori adorno/ho sol la misera vita di un giorno./Udillo rovere ed al fior rispose/ son tutte fragili le belle cose.
Ed è proprio vero che le belle cose durano poco, come le viole, che stanno fiorendo oggi nei prati o le margherite che già colorano  i campi. Ritengo però ingeneroso il riferimento agli alberi di alto fusto, perché anch’essi hanno un valore inestimabile come produttori di ossigeno, indispensabile per la vita sulla terra.
   Questo mi fa pensare che anche noi,nel corso della nostra vita, dobbiamo operare per trasmettere a chi verrà dopo di noi la bellezza dei fiori e l’ossigeno delle piante perché la vita possa proseguire in tutto il suo splendore, come ROVERE ANNOSA E FORTE.

Leonesacchi.blogspot.it               BO.  2015-03-11     

venerdì 6 marzo 2015

2015-03-06 ALLA DIREZIONE DEL GIORNALINO TROVARCIalBENASSI

ALLA DIREZIONE DEL GIORNALINO
TROVARCIalBENASSI
Con Tutto il cuore porgo al direttore  Alberto Bortolotti, al redattore capo Massimo Ballardini ed a tutta la redazione del giornalino TROVARCIalBenassi i miei più sentiti ringraziamenti per gli auguri di Buon compleanno e per lo spazio dedicato dal giornalino a questo evento. Auguro a tutti voi ed ai soci del circolo di poter raggiungere e superare i miei traguardi in salute, prosperità e serenità.
   Auguri sinceri e grazie dal socio ultracentenario

Leone Sacchi                                  BO 6/03/2015

mercoledì 4 marzo 2015

2015-03-04- CHI SIAMO E COSA VOGLIAMO

CHI SIAMO E COSA VOGLIAMO
   Iniziava così un celebre discorso di Togliatti, segretario del Partito Comunista italiano, alla Pergola di Firenze nel lontano 1944. Ho citato queste parole perché credo che siano importanti anche oggi per stabilire la via che dobbiamo percorrere.
    Chi siamo e che cosa vogliamo oggi.
    Abbiamo un Presidente della Repubblica, che è il garante della nostra Costituzione, ma vogliamo anche un governo con pieni poteri che possa predisporre e realizzare le riforme necessarie per la ripresa economica del paese.
     Il governo presieduto da Matteo Renzi ha fatto tante promesse. Se riesce a mantenerle è il bene accetto, altrimenti se ne vada e attraverso libere elezioni si formi un nuovo esecutivo che governi per il bene e l’interesse del paese.
     Chiarezza degli intenti e determinatezza nel perseguirli. Ecco chi siamo e cosa vogliamo.

      leonesacchi.blogspot.it

venerdì 27 febbraio 2015

2015-02-27 LA COSTITUZIONE E LE LEGGI DEL NOSTRO PAESE

LA COSTITUZIONE E LE LEGGI DEL NOSTRO PAESE
   La costituzione del nostro paese affida al Presidente della repubblica il compito di difendere e far rispettare i principi costituzionali e, come capo supremo dell’esercito, il compito di difenderlo dai pericoli provenienti dall’esterno.
   Il Presidente del consiglio invece dovrebbe presiedere l’esecutivo, cioè dare attuazione alle leggi che il Parlamento deve adottare nell’interesse del popolo italiano.  Il presidente Renzi, come un buon capo famiglia, ha l’incarico di portare avanti il suo programma, concordato col suo partito e presentato al paese. Ci si augurerebbe che tale programma non trovasse ostacoli, almeno all’interno del suo partito. Invece purtroppo ci troviamo davanti ad un tira e molla che rende incerto il cammino delle riforme, anche per il fatto che ci sono anche delle opposizioni esterne  che tentano di rimandare all’infinito l’iter delle riforme.
    Purtroppo, noi subiamo le conseguenze di questa situazione con un  governo  incapace di portare avanti le riforme utili alla ripresa economica del nostro paese.

leonesacchi.blogspot.it          Bologna 27/02/2015

mercoledì 25 febbraio 2015

2015-02-25 A TUTTI I POTENTI DEL PIANETA TERRA

A TUTTI I POTENTI DEL PIANETA TERRA
     Questa notte ho sognato di poter rivolgere una preghiera ai potenti della Terra perché si adoperino per evitare un conflitto disastroso per il genere umano e forse per tutte le forme di vita sul nostro pianeta. Perché le guerre, e purtroppo ne abbiamo visto e subito le conseguenze in anni recenti, si sa come cominciano, ma non si sa quando e come finiscono. Le guerre non finiscono mai bene, però ora,potrebbero lasciare scie di morte per millenni, viste le armi di cui dispongono ormai molti stati e staterelli.
    Di fronte a questi gravi pericoli spero che l’ONU intervenga e cerchi con tutti i mezzi possibili le vie delle trattative per risolvere pacificamente tutte le controversie, come si sta tentando di fare oggi in Ucraina, per lasciare alle giovani generazioni una lunga era di pace, di vita e non di morte.
     Anche l’Italia dia il suo contributo ad una soluzione pacifica dei problemi che oggi travagliano i paesi arabi che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo onde evitare anche per noi il pericolo di un coinvolgimento diretto in un conflitto alle porte di casa nostra.
    Questo è il mio sogno. Che questo piccolo granellino di sabbia in difesa della pace diventi una montagna, che l’ONU ed i potenti della Terra uniscano i loro forze in difesa della pace, contro i pericoli che sovrastano il mondo e tutto il genere umano.

leonesacchi.blogspot.it                               25/02/2015

martedì 24 febbraio 2015

2015-02-24 LA MIA FAMIGLIA

LA MIA FAMIGLIA
    Io, Ultimo di cinque fratelli sono stato il più fortunato perché quando sono nato io le condizioni economiche della mia famiglia erano migliorate ed ho avuto il privilegio di frequentare fino alla sesta elementare serale e poi di imparare a suonare il violino che, nel corso degli anni mi ha dato tante soddisfazioni e che suono ancora con tanto diletto.
    Ai tempi di allora molti erano analfabeti. In casa nostra invece avevamo già i giornalini per i piccoli e poi successivamente sono arrivati anche i libri che ci hanno permesso di farci una certa cultura. Uno dei miei fratelli, Marino, mi ha dato un insegnamento politico straordinario che, condiviso o no, mi ha guidato per tutta la vita e che, anche ora, mi permette di scrivere su argomenti di attualità. Marino leggeva di notte perché durante il giorno doveva lavorare. Leggeva dei libri proibiti dal regime fascista, come “Il tallone di ferro” di Jack London o “La madre di Massimo Gorki” per i quali si poteva tranquillamente finire in galera. Poi raccontava ai giovani contadini come si sarebbe trasformata la società e l’agricoltura nel corso dei cinquanta anni successivi ed essi lo guadavano con stupore ed incredulità, senza sapere se questo sarebbe stato un bene od un male per loro.
    Ai bambini di adesso sembrano favole le storie delle famiglie di allora, la miseria nella quale vivevano i loro nonni ed i loro bisnonni e che in parte ho vissuto anch’io. Sembrerà incredibile, ma proprio per questo dobbiamo trasmettere questi ricordi di un tempo trascorso da così pochi anni. Ricordare il passato per apprezzare e difendere il presente.

leonesacchi.blogspot.it                           Bo 24/02/2015

lunedì 23 febbraio 2015

2015-02-23 UN COMPLEANNO UN PO' PARTICOLARE

UN COMPLEANNO UN PO’ PARTICOLARE
    Ho scritto tanto sulla mia lunga vita che non credo di avere più nulla da aggiungere. Vorrei invece parlarvi della mia festa di compleanno. In occasione del mio centoduesimo compleanno abbiamo organizzato un rinfresco pomeridiano a casa mia. Oltre a tutti i miei famigliari erano presenti anche don Ferdinando Colombo, presidente dell’Associazione del Sacro Cuore di Maria e l’amico fotografo Mario Rebeschini.
    Prima di dare inizio alla festa ho voluto fare un breve accenno alla mia vita coniugale. Ci siamo uniti in matrimonio nel 1935: eravamo in due.
    Oggi, a distanza di tanti anni, sono attorniato da due figli con i rispettivi coniugi, da quattro nipoti e dalle loro famiglie con ben dieci pronipoti e sono allietato da tanti amici, come don Ferdinando per i rapporti umani che ci uniscono sulla terra,  dalla mia assistente Lara, che mi assiste in tutto e per tutto ed è anche la mia luce, poiché la mia vista si sta lentamente spegnendo, Dal carissimo Mario, che oggi è tanto indaffarato a fare foto su foto.
   E’ stata una festa meravigliosa che rimarrà viva per sempre nei nostri cuori. Dall’alto dei miei centodue anni vissuti posso riaffermare che la vita è un dono meraviglioso, grato di averla vissuta e contento di continuare a viverla.
Leonesacchi.blogspot.it

“l’ultracentenario”                      Bo 23/02/2015

martedì 17 febbraio 2015

2015-02-16 ANPI - ASSOCIAZIONE PARTIGIANI DI IERI E DI OGGI

ANPI
ASSOCIAZIONE PARTIGIANI DI IERI E DI OGGI
  Ieri pomeriggio 15 febbraio 2015 nella sala del circolo Benssi si è tenuta la festa del tesseramento dell’ANPI del quartiere Savena. La sala era piena di anziani e  giovani. La mia commozione è stata forte per i fatto di trovarmi con tanti partigiani che, pur provenendo da paesi diversi hanno combattuto insieme per liberare l’Italia dalla dittatura fascista e porre fine alla guerra. La mia commozione è stata dovuta anche al fatto che all’inizio della riunione sono stato presentato, con i miei 102 anni, come il più vecchio partigiano presente in sala.
    Particolarmente toccante è stata anche la proiezione con i racconti di alcuni eventi della lotta partigiana, ma anche l’entusiasmo dei giovani a fianco di tutte le associazioni che si battono in difesa della pace.
     La nostra vecchia associazione ha dovuto combattere con le armi, mentre l’ANPI attuale opera in difesa della pace, minacciata da eventi preoccupanti per l’avvenire stesso del genere umano.
    La festa si è conclusa con un grande evviva ai giovani dell’ANPI del quartiere Savena che ci hanno fatto rivivere alcuni momenti del nostro passato, ma richiamando fortemente l’attenzione al momento presente ed alla necessità di lottare ancora per la libertà, per la pace e per l’avvenire delle giovani generazioni.
leonesacchi.blogspot.it                             16/02/2015

sabato 14 febbraio 2015

2015-02-14 AVANTI VERSO UN'ITALIA LIBERA DOVE IL LAVORO....

AVANTI VERSO UN’ITALIA LIBERA DOVE IL LAVORO SIA LA VERA BASE DELLA SOCETA’

   Questo era il grande titolo di un congresso della CGIL di tanti anni fa. Io lo riporto perché la validità che aveva allora l’ha conservata ed anche accresciuta nel momento attuale:
    In questo giorni si sta discutendo in Italia del calo di natività e dei motivi che lo producono. I motivi sono tanti, ma il principale è certamente la disoccupazione che colpisce il nostro paese e soprattutto i giovani. In questa situazione con quale prospettiva si metterebbero al mondo dei figli  con la miseria che sovrasta il nostro paese e con le nubi che sovrastano il mondo?
    Questi sono i veri motivi per i quali in Italia si mettono al mondo meno figli. Solo se riusciremo a risolvere questi gravi problemi l’Italia risorgerà . Perciò mettiamocela tutta e tutti insieme diciamo ancora: Avanti verso un’ Italia libera nel lavoro, nella pace e nella libertà.

leonesacchi.blogspot.it                            14/02/2015

domenica 8 febbraio 2015

2015-02-08 IL MIO BENVENUTO AL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA

IL MIO BENVENUTO AL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA

    Ieri il benvenuto dal Parlamento, oggi da un semplice cittadino che sta per iniziare il suo 103° anno di vita.
    Il nome Sergio mi è famigliare perché io avevo un fratello con questo nome che per tanti anni ha fatto il casaro con onore e dignità. Spero e ti auguro che anche tu, nel settennato di presidenza del nostro paese possa portare a termine tutte le riforme utili per la ripresa economica e morale del nostro paese. Il tuo compito sarà difficile perché, nella società capitalistica in cui viviamo, le nuove tecnologie, nelle mani dei privati, hanno creato disoccupazione e divari enormi fra ricchi e poveri in Italia e nel mondo. In questa situazione i potenti, che guidano le sorti del mondo, muovono le loro pedine senza tenere in considerazione il bene o il male che potrebbe derivare per il futuro del genere umano. Perché se da un lato ci sono i benefici delle nuove tecnologie è pur vero che dall’altro ci sono delle armi che potrebbero portare alla distruzione del genere umano.
    La cattiveria e l’ignoranza dei potenti sono oggi il maggiore pericolo al quale siamo esposti.
     Questa è la mia grande preoccupazione che oggi vorrei trasmetterti perché tu con la tua saggezza  ti adoperi per salvare il futuro delle nuove generazioni in Italia e nel mondo.

leonesacchi.blogspot.it                              Bologna8/02/2015

mercoledì 7 gennaio 2015

2015-01-06 LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI

LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI
  
     A Roma nei santuari dove si scrivono le leggi e nelle aule di giustizia c’è scritto: LA LEGGE è UGUALE PER TUTTI, ma una mano chiaroveggente ha aggiunto che non tutti sono uguali davanti alla legge. Fin da quando io ero bambino circolava in dialetto un proverbio che diceva così: con di sold e d’la  amicizia as dà in dal c. alla giustizia. Con dei soldi e dell’amicizia si può eludere la giustizia.
     Purtroppo ora questo modo di agire ci ha portato sull’orlo del fallimento. I vari Berlusconi e tanti altri arricchiti in modo abnorme  hanno portato all’estero i loro profitti e stanno a guardare la crisi in cui hanno gettato il paese con le loro speculazioni in borsa. Lo dimostra il  costo del petrolio. Era aumentato e si diceva che questo era dovuto al fatto che le scorte nei giacimenti stavano esaurendosi. Ora il prezzo è diminuito a dimostrazione che il prezzo è manovrato dalle grandi compagnie e delle grandi potenze industriali, che cercano di togliersi dai piedi i loro concorrenti, incuranti delle conseguenze che questo può produrre nel resto del mondo. Lo dimostrano anche le fluttuazione delle borse in concomitanza con le prossime elezioni in Grecia.  Ciò che preoccupa non è l’uscita o meno della Grecia dall’euro, ma che dalle elezioni possa uscire un governo che voglia fare piazza pulita di tutte le ingiustizie sociali e che possa contagiare anche altri paesi, compresa l’Italia. Già con le ultime elezioni si è visto che è calata la fiducia nei partiti e basta poco per trasformare l’astensionismo in un serio movimento riformatore per la difesa della giustizia, del lavoro e della legalità.

leonesacchi.blogspot.it                                       Bo 6/01/2015

2015-01-02 LE GIOIE DELLA MIA VITA

LE GIOIE DELLA MIA VITA

Forse in questi giorni ho vissuto alcuni dei momenti più belli della mia vita. Questa mia felicità è dovuta al fatto che in occasione del Natale, con l’aiuto della mia assistente Lara, ho avuto la possibilità di contattare gran parte delle persone e delle famiglie amiche di cui conservo il numero di telefono. Senza l’aiuto di Lara non ce l’avrei fatta, data la mia quasi totale cecità. Non so in che modo mi sia  venuta  l’idea di fare gli auguri di Buon Natale col violino, suonando Stille Nacht.  Fatto sta che oltre ai miei familiari ho fatto felici centinaia di persone, che commosse mi dicevano che mai in vita loro avevano ricevuto auguri più belli. E’ stato questo che mi ha dato la gioia di vivere, attorniato da tanti amici e confortato da tante congratulazioni  per il modo in cui ho saputo interpretare a memoria le note di Stille Nacht.
    Di solito il mio passatempo mattutino consiste in lunghe passeggiate con il mio carrettino: un po’ lo spingo io ed un po’  mi faccio spingere dalla mia assistente. Normalmente vado al supermercato PAM, ove mi trovo con il personale di servizio, che ormai mi conosce e con tanti amici coi quali ci scambiamo i saluti e qualche parola scherzosa.
   Al pomeriggio andiamo al Benassi e spesso mi fermo a vedere giocare a bocce. Sono quasi tutti amici e conoscenti e quando qualcuno sbaglia facciamo i commenti e ci ridiamo sopra. Così il mio tempo giornaliero è sempre pieno e movimentato.
   Ho parlato della mia vita giornaliera e della mia gioia di vivere la mia vecchiaia. Auguro a tutti gli anziani di vivere la loro vita in modo altrettanto felice.

leonesacchi.blogspot.it                        Bo 2/01/2015