domenica 8 febbraio 2015

2015-02-08 IL MIO BENVENUTO AL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA

IL MIO BENVENUTO AL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA

    Ieri il benvenuto dal Parlamento, oggi da un semplice cittadino che sta per iniziare il suo 103° anno di vita.
    Il nome Sergio mi è famigliare perché io avevo un fratello con questo nome che per tanti anni ha fatto il casaro con onore e dignità. Spero e ti auguro che anche tu, nel settennato di presidenza del nostro paese possa portare a termine tutte le riforme utili per la ripresa economica e morale del nostro paese. Il tuo compito sarà difficile perché, nella società capitalistica in cui viviamo, le nuove tecnologie, nelle mani dei privati, hanno creato disoccupazione e divari enormi fra ricchi e poveri in Italia e nel mondo. In questa situazione i potenti, che guidano le sorti del mondo, muovono le loro pedine senza tenere in considerazione il bene o il male che potrebbe derivare per il futuro del genere umano. Perché se da un lato ci sono i benefici delle nuove tecnologie è pur vero che dall’altro ci sono delle armi che potrebbero portare alla distruzione del genere umano.
    La cattiveria e l’ignoranza dei potenti sono oggi il maggiore pericolo al quale siamo esposti.
     Questa è la mia grande preoccupazione che oggi vorrei trasmetterti perché tu con la tua saggezza  ti adoperi per salvare il futuro delle nuove generazioni in Italia e nel mondo.

leonesacchi.blogspot.it                              Bologna8/02/2015

1 commento:

  1. Caro Leone, anche in casa mia il nome Sergio è amato ma tutto il mio entusiasmo finisce lì. Dio ti benedica per la forza che hai e l'ottimismo che hai saputo conservare.
    Ciao. Rina
    P.S.: Fra poco saranno 102... verrò a farti gli auguri.

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