ED IO CHE DI AMABIL
COLORI ADORNO
HO SOL LA MISERA VITA
DI UN GIORNO
Si tratta di una poesia che non ricordo più se ho imparato a
scuola o se faceva parte delle poesia studiate dai miei figli. Comunque me la ricordo ancora:
Vedendo rovere annosa e forte/un fior
lagnavasi della sua sorte./La vide un albero di fosca verdura/ che pure fin al
termine d’autunno dura,/ed io che di amabil colori adorno/ho sol la misera vita
di un giorno./Udillo rovere ed al fior rispose/ son tutte fragili le belle
cose.
Ed è proprio
vero che le belle cose durano poco, come le viole, che stanno fiorendo oggi nei
prati o le margherite che già colorano i
campi. Ritengo però ingeneroso il riferimento agli alberi di alto fusto, perché
anch’essi hanno un valore inestimabile come produttori di ossigeno,
indispensabile per la vita sulla terra.
Questo mi fa pensare che anche noi,nel corso
della nostra vita, dobbiamo operare per trasmettere a chi verrà dopo di noi la
bellezza dei fiori e l’ossigeno delle piante perché la vita possa proseguire in
tutto il suo splendore, come ROVERE ANNOSA E FORTE.
Leonesacchi.blogspot.it BO. 2015-03-11
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