Carpi 20/02/1913 - Bologna 28/02/2016
Leone Sacchi ci ha lasciati, dopo una vita durata 103 anni, dedicata alla sua adorata Maria, alla famiglia, al Partito Comunista ed al paese, che tanto amava, e che avrebbe voluto vedere unito come ai tempi del CLN, per la ripresa economica, politica e sociale.
Con lui se ne va l’ultimo consigliere della Liberazione della città di Carpi.
Responsabile della sussistenza nella zona Nord di Carpi durante la lotta partigiana, fu costretto alla latitanza nei lunghi mesi dell’inverno 44-45. Il caseificio di Quartirolo, gestito in proprio dai fratelli Sacchi, fu base partigiana e venne razziato e poi incendiato dai fascisti, lasciando le famiglie nell’indigenza.
A Cibeno costituì il comitato di Liberazione con la partecipazione dei rappresentanti di tutti i partiti antifascisti. Fu anche promotore e fondatore della CASEARIA: un'associazione fra i caseifici per far fronte ai rischi delle razzie di formaggi e maiali da parte delle truppe tedesche e delle brigate nere.
Abbandonato il lavoro per venire a vivere a Bologna insieme ai figli, si dedicò intensamente alla vita politica nella sezione del PCI e scrivendo articoli e corsivi sui giornali locali ed ultimamente sul suo blog “Il Leone centenario”
La salma, avvolta nella bandiera del suo amato partito, sarà esposta nella sala mortuaria dell’Ospedale Malpighi in via Pizzardi 2, il giorno 1 Marzo dalle ore 13 alle15
Per suo esplicito desiderio le ceneri verranno collocate insieme a quelle della sua cara Maria
I familiari
Bologna 28/02/2016